Ogni atleta, qualunque sia il livello, prima o poi decide di indossare un pettorale, di partecipare ad una competizione, di sentirsi parte di un movimento che ha un obiettivo stabilito.

Spesso chi non gareggia mi chiede: ma perché lo fai? Ma vinci? Ma qual è la soddisfazione: solo finire la gara? Chissà quanti di voi, se ovviamente siete age group (o in modo più brutali amatori, tapascioni, anche mezze seghe va bene), si sono sentiti rivolgere lo stesso quesito. Ed ognuno di voi avrà avuto una riposta che sente più sua: lo faccio per la medaglia, per mangiare ai ristori, perché la sfida è con me stesso, perché senza un obiettivo sarei rimasto sul divano.

La mia risposta è sempre e solo una: io lo faccio per l’emozione. Per l’adrenalina, l’ansia pre-partenza, la gioia di stare in mezzo ad altri che soffrono come me, per la sensazione che le urla del pubblico danno e poi per le lacrime, quelle di gioia, che verso sempre, al traguardo.

Ho cominciato a versarle sui traguardi del mio fidanzato, che poi è diventato marito (se volete leggere come è essere la moglie di un’Ironman ne parlo qui). Ho continuato a versarle persino per alcuni professionisti per cui mi sono emozionata (una è Martina Dogana, la sua intervista qui, in un lontano Ironman di Nizza di molti anni fa) e ne ho versate tante per amici, compagni di squadra, a volte anche per persone sconosciute. Tutta questa gioia, perché è di gioia che parlo quando mi riferisco a quelle lacrime, mi ha portato a gareggiare, a sostenere e a scrivere di triathlon.

E allora alla faccia di chi ci chiede, continuamente, “perché lo fai” ecco 7 buoni motivi per fare triathlon, rigorosamente in ordine sparso. Non si sa mai che in questo inizio del 2019 io non riesca a convincere qualcuno di voi a cominciare con questo pazzo pazzo sport!

1 – Fare Triathlon ti fa venire un fisico bestiale

O almeno diciamo che ci si prova! Ho intervistato Daniela Ryf recentemente, (su questo numero di 4Running) e lei stessa, tra le motivazioni per fare questo sport, annovera gli incredibili risultati sul fisico. Diventiamo più muscolosi, più alti, più snelli, più tutto. Insomma facciamo triathlon perché diventiamo fighi! 😂

2 – Three sport is meglio che one

E dopo un po’ che corri non ne puoi più dei soliti ritmi, dei soliti paesaggi. Non parliamo poi dell’odore del cloro della piscina. E le ore sulla sella di un ciclista sono davvero eccessive. Insomma allenarsi per il triathlon vuol dire anche VARIARE, senza noia, senza ossessione. Facciamo triathlon perché così non ci annoiamo!

3 – Yes, I can!

La sfida con se stessi, l’idea di uscire dalla Comfort Zone, allenarsi e stare a guardare quanto possiamo stressare il nostro corpo a superare i nostri limiti. Vivere esperienze di fatica e di difficoltà sportive ci mette alla prova e ci rende più forti. Facciamo triathlon perché vogliamo sentirci più deboli per ritrovarci più forti!

4 – Triatleti, gente simpatica (o no?)

Saremo anche gente strana, ma sicuramente siamo determinati: la sola decisione di iscriversi ad una gara, di cominciare a praticare, è indice di una forte inclinazione al raggiungimento degli obiettivi. E poi avete mai conosciuto gente che si prende per il culo come i triatleti (se non ci credete andate a conoscere i triatleti ignoranti) ? E’ vero, ogni tanto siamo un po’ troppo quadrati, ma siam simpatici! E ci vogliamo bene: il triathlon costruisce ancora (e speriamo che sia sempre così) amicizie vere. Facciamo triathlon per stare insieme!

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5 – Niente più diete!

Ecco adesso ditemi che non pensate mai: faccio triathlon così mangio quanto mi pare. Eddaiii! Lo so che ci sono centinai di triatleti che vanno avanti a pollo alla griglia e avena. Lo so che nella lista delle persone importanti il triatleta mette al primo posto l’allenatore, al secondo il nutrizionista e solo al terzo posto arriva la moglie/il marito (se non scalzato dalla bici e a quel punto il compagno/coniuge/fidanzato scende pure dal podio). Ma volete mettere le mangiate dopo 12 ore di gara? Facciamo triathlon per quello che possiamo ingurgitare i 3 giorni dopo la gara!

6 – Abbiamo un divano scomodissimo

C’è una vecchia battuta che gira sui social da tempo e che recita più o meno così’ “Ma quelli che vanno a correre la domenica alle 8 hanno un divano scomodo a casa?”. Ecco il concetto è un po’ quello. A noi, il divano, ci sta stretto o ci punge il culo (scusate il termine). Dopo un po’ di inattività ci prende la voglia pazzesca di infilarci una cuffia, saltar su una bici o infilarci le scarpe da corsa. A volte non in questo ordine e spesso anche più volte al giorno. Facciamo triatlon perché siamo degli iperattivi!

7 – You are a triathlete!

La frase famosa urlata sul tappeto rosso negli ultimi metri di un Ironman suona simile. Ma la verità è che non importa che tu stia finendo un super sprint con braccioli e monopattino o che tu stia correndo il doppio Ironman, quegli ultimi 100 metri ti fan sentire un SuperEroe. Gli amici ti acclamano, la famiglia piange (perché sei sopravvissuto), tu ti dimeni che neanche col ballo di Sanvito anche se fino a 5 secondi prima sembravi morto. Insomma un tripudio. Facciamo triathlon per la gloria!

E poi volete mettere potersi fare il tatuaggio dell’Ironman, comprarsi ogni genere di gadget possibile per 3 sport, aver sempre bisogno di qualcosa di nuovo, i camp al caldo d’inverno per allenarsi, le trasferte per le gare, parlare sempre delle stesse cose, sembrare degli scemi veri a tutti quelli che non fanno triathlon? Dai ditemi voi qual è un altro sport che offre un range così ampio di “asinate” possibili. Insomma sì, forse il triathlon è un po’ una cosa da pazzi (e lo pensano in tanti, leggete qui!)