Dicono in Brooks che la Glycerin aiuta a raggiungere quello che loro chiamano il Runfulness, uno stato di grazia in cui il corridore dimentica il gesto della corsa, la fatica e non sente più i propri piedi, mentre la sua testa vola e si perde in pensieri piacevoli. Possiamo dire che sicuramente hanno creato una scarpa che ci fa lasciare a casa ogni pensiero di troppo.
Per lavoro mi capita spesso di parlare in pubblico, ultimamente spessissimo di fronte ad una telecamera. Quest’anno, per via del Coronavirus, le occasioni si sono moltiplicate, non solo per le innumerevoli video call, ma anche perché ci sono state interviste televisive e tavole rotonde che sono state riproposte su piattaforme come RayPlay. Ho scoperto che sono molto più a mio agio a parlare davanti a centinaia di persone piuttosto che ad una “roba che mi registra”. Ma come sempre, sono testarda e ho voluto mettermi alla prova anche sul blog.
E allora eccoci qui, con la prima vera video review. Vi lascio comunque sotto una scheda riassuntiva di Brooks Glycerin 19 e GTS 19 e le mie conclusioni
Cosa dovete assolutamente sapere delle Glycerin 19
- Peso: 303 g per la versione maschile, 255 g per quella femminile
- Intersuola con DNA Loft dalla punta al tallone
- Ammortizzazione eccellente per le lunghe distanze e per i giorni di scarico
- Versione GTS con Guide Rails per pronatori e iperpronatori, ma anche per migliorare l’andatura in condizioni non ideali
La Brooks Glycerin 19 è una scarpa comoda, ammortizzata perfetta per accompagnarti nell’allenamento quotidiano o nelle corse di lunga distanza. Il DNA LOFT insieme alla buona trazione data dalla suola, permettono una corsa leggera e un passo fluido. La Glycerin 19 non è certamente la prima scelta per i lavori di velocità, ma la transizione fluida dal tallone alla punta consente comunque una corsa molto ben equilibrata e costante anche durante gli sforzi più lunghi. E’ un’eccellente opzione per chi prepara la maratona e ancora di più per chi sta preparando un Ironman (o un mezzo Ironman), dove, dopo 180 km di bici si apprezzano particolarmente il comfort della calzata e una buona ammortizzazione.
Anche per i runner più veloci, consiglierei di inserire le Glycerin nella loro rotazione scarpe, per i giorni di scarico o per gli allenamenti con molti chilometri.
My Triathlon in Style 
Ho acquistato da più di un mese una Brooks glycerin 19 GTS,ero molto scettico e dubbioso se lasciare le mie vecchie Asics Nimbus e provare un’altra marca.che dire, dopo aver provato queste glycerin 19 GTS, per più di 200km, sono arrivato alla conclusione ,che proprio non mi piacciono, o almeno non sono adatte a me.io percorro sessioni dai 10 ai 15km con media di 5 minuti al km, dopo ogni sessione mi trovo con i polpacci incandescenti, sì è vero sono scarpe stabili, anche troppo forse, danno un grande supporto, ma zero spinta, insomma scelta ahimè bocciata le userò la domenica mattina per fare la passeggiata con la famiglia
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Ciao Matteo, grazie della tua esperienza. Le scarpe sono una scelta molto personale per questo consiglio sempre a tutti di cercare fino a quando non si trova la “propria scarpa ideale”. Conosco molto bene le Nimbus e in effetti sono scarpe molto diverse dalle Glycerin. Per me le Nimbus hanno una pianta troppo stretta e risultano molto compressive per il piede (mi danno anche qualche formicolio, ma io ho un leggero problema di alluce valgo), mentre con le Novoblast di Asics mi trovo molto bene. Vista la tua preferenza per le scarpe più “secche” hai mai provato Mizuno? O 361?
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