Ci sono momenti in cui un atleta ha bisogno della “prova generale”, un percorso misurato su cui misurarsi (😉), un cronometro che si fermi senza dare vere sentenze, un pettorale senza ansia da gara. Tutto questo è il Monza Challenge! Se poi lo corriamo con le 361 Feisu ancora meglio.
Da qualche anno la mia squadra, il Monza Marathon Team, organizza, due o tre appuntamenti annuali in partnership con Brianza Acque, denominati Monza Challenge. Cosa succede al Monza Challenge? Ve lo dico con un elenco puntato:
- Si corre al Parco di Monza, il parco recintato più grande d’Europa, per darvi un’idea ha un’estensione pari a 7 volte Central Park. Un luogo magico
- Ci sono 4 percorsi di 3, 5, 10 e la Mezza Maratona: i Percorsi Reali, tutti misurati e certificati Fidal
- Potete partire all’ora che volete all’interno di un intervallo di tempo, vi chiediamo solo se fate i 21 km di non partire dopo le 9:30
- Ci sono i ristori Brianza Acque (che offrono anche biscottini, banane, frutta secca)
- Vi diamo un chip (fornito da OTC) così che, anche se partite quando volete, sapete esattamente quanto ci avete messo… e qui casca l’asino
O meglio, non casca nessun asino, perché come dicevamo prima, il Monza Challenge permette a tutti di misurarsi su percorsi collaudati e certificati con rilevamento cronometrico (pacco gara e piccolo ristoro finale).

L’8 Novembre 2019 il nostro Monza Challenge è stato speciale perché abbiamo ospitato Federica De Nicola, triatleta professionista. Dopo la cena col campione, della sera precedente, durante la quale l’ho intervista, Fede ha corso con noi i suoi primi 10 km al Parco di Monza. E le è piaciuto tantissimo.

Anche io sono tornata alla corsa dopo un breve periodo di stop e ho testato le mie nuove 361 Freisu.
In mezzo a centinaia di scarpe dall’ammortizzazione importante, dal bouncing aggressivo e fatte con fibre e piastre in carbonio, la 361 Feisu è una rarità . Una scarpa in cui vale la regola: l’essenziale è meglio. Leggera, veloce, confortevole nella sua essenzialità , la Feisu è stata, per me, una straordinaria scoperta. Perfetta per correre i 10.000, ma da non disdegnare anche per distanze più lunghe (pur non essendo una classica scarpa da maratona), la Feisu è veloce e reattiva, ma al tempo stesso decisamente confortevole.

Ho provato il modello giallo con il numero in rosso. La parte superiore della scarpa è molto semplice: c’è esattamente ciò che è utile in una scarpa da corsa e niente di più. Grazie ad una fibra parecchio traspirante, la Feisu risulta molto comoda. Se dobbiamo trovarle un difetto, non si può certo dire che sia una scarpa per la stagione fredda. Lo spazio dell’avampiede è decisamente più largo della media, mentre il tallone è leggermente più stretto del normale, ideale per la conformazione del mio piede. Inoltre la sensazione è quella di un piede ben fermo, grazie al sistema Fitz-Ride, che avvolge internamente il piede e lo tiene fermo in posizione. Molte scarpe disegnate per essere veloci mi hanno dato la sensazione di abbracciare il piede in modo quasi fastidioso, stringendolo in una specie di morsa, le Feisu lo tengono perfettamente in posizione, ma in modo decisamente confortevole.

Ho notato che la suola della Feisu tende ad essere più ampia di quella di altre scarpe da corsa, quindi, nonostante siano scarpe chiaramente pensate per la velocità , risultano più stabili di altre calzature della medesima categoria. Per lo stesso motivo, anche quando utilizzate con velocità modeste continua ad essere confortevoli.

La suola delle Feisu, nel gesto della corsa, appoggia completamente al terreno regalando una sensazione maggiorata di stabilità , mentre le piccole scanalature aumentano il grip sull’asfalto.

L’intersuola è fatta della tradizionale EVA (a differenza di molte nuove scarpe che utilizzano mescole più complesse), l’effetto è quello di una piccola spinta secca quando la velocità aumenta. Il drop è di circa 9 mm e la sensazione è che sia perfettamente bilanciato su questa scarpa.
In conclusione usare la 361 Feisu mi ha ricordato come è efficace e bello utilizzare scarpe essenziali e semplici. Belle da vedere, con una solida intersuola in EVA, comode da portare, con un po’ più di comodità sul davanti e maggior sensazione di piede fermo e abbracciato sul tallone. Nulla di magico ma tutte ben bilanciato e estremamente efficace. Il bello delle Feisu è proprio il fatto che l’essenzialità sembra essere anche la miglior efficienza. Perfette nella vestibilità , confortevoli nell’allacciatura, leggere, molto reattive, con una buona flessibilità , consiglierei assolutamente le Feisu anche ai triatleti e anche su distanze come il mezzo Ironman.
