Respira con gli occhi, corri con la mente – L’arte di Allenare

Il sottotitolo del libro di Max Monteforte promette ispirazione, riflessione, nozioni ma anche un po’ di filosofia. Perché la corsa in fondo non è solo uno sport, è un approccio alla vita e al pensiero.

Dice Seneca (e cita Monteforte) che la fortuna non esiste, esiste il momento in cui il talento incontra l’occasione. E allora possiamo certo dire che qui un certo talento della scrittura ha incontrato l’occasione di un tema importante e complesso come l’allenamento nella corsa e il risultato è un eccellente testo, molto equilibrato, godibile e narrativamente coinvolgente, con un interessante quid di nozioni e indicazioni.

Un testo di questo genere attira una persona come me, vorace lettrice, atleta age group e preparatrice (molto meno esperta di lui) sia per gli argomenti proposti, sia perché scritto da una persona estremamente competente, ma anche perché si è sentito molto parlare del metodo “Purosangue training” ed è davvero interessante poterne sapere qualcosa di più.

Max Monteforte è stato un atleta di alto livello, anche se per modestia preferisce aggiungere il “quasi” tra atleta e alto, è un ottimo allenatore sia di campioni che di amatori ed è, soprattutto, uno che ha fatto della corsa, intesa a 360° gradi, una ragione di vita a partire dai sui primi anni di vita.

Studiare e rilassarsi

Se quello di atleta, di campione, di allenatore e di amante della corsa è il profilo noto di Max, dopo la lettura de “L’arte di allenare” posso tranquillamente dirvi che, oltre a tutto questo, è anche un abilissimo narratore e, soprattutto, un appassionato divulgatore delle proprie passioni.

Per fare questo corre letteralmente tra un argomento e l’altro servendosi di appropriate figure retoriche e di argomentazioni tecniche; utilizza citazioni che spaziano da Arstoltele a Gianni Poli per arrivare alle testimonianze dei propri clienti, con lo scopo di far comprendere ciò che vuole spiegare nella maniera più efficace possibile.

“Correre è semplice, finchè non proviamo a correre più veloce”, ed è sulla base di questo astratto che entra in gioco la figura dell’allenatore.

Fin dalle prime battute si intuisce quella che è la filosofia di Max.

Non quella di invadere la vita degli uomini, delle donne, degli atleti che segue, ma quella di far loro intravedere le strade migliori da percorrere e soprattutto quella di sapere miscelare le giuste dosi in proporzione alla figura che si ha davanti commisurandone i reali obiettivi ed offrendo stimoli sempre nuovi.

Ci fa capire che il cervello è più importante di qualsiasi muscolo, che i limiti il più delle volte sono solo psicologici, quale sia esattamente il ruolo della fatica fisica e di quella mentale.

Ci insegna a comprendere quanto siano fondamentali sonno e riposo, come dobbiamo porci davanti agli infortuni e quali siano gli esercizi e gli accorgimenti per prevenirli, come si impara a gestire ed a conoscere una crisi in gara.

Ci parla di come la disciplina, incredibile a dirsi, produca un piacere psicologico che spinge ad impegnarsi sempre di più diventando alla lunga un piacere appagante e di come la “forza del gruppo” possa aiutare ad affrontare questo percorso.

Ci racconta delle sue esperienze, del tempo passato in Africa, della sua cultura della corsa e di quella che dovrebbe essere l’etica della stessa.

Giustamente non manca anche di presentare il metodo di allenamento e il suo portale “Purosangue Training” che è un “progetto dedicato a tutti coloro che vogliono allenarsi in modo professionale e personalizzato, basato su un approccio Train the trainers, volto a formare una community di runners disposti a investire non solo sugli skill tecniche ma anche sui soft skill indispensabili per consentire un vero e proprio cambio di passo”.

In poco più di 200 pagine si approfondiscono sia gli skill tecnici che vengono ritenuti comunque indispensabili, sia di quelli soft a cui abbiamo accennato sopra (allenarsi in gruppo, gestire fatica e sconfitta, affrontare l’infortunio aumentare le motivazioni ecc.) che devono essere abilmente miscelate, dosate e cucite per confezionare un perfetto programma di allenamento su misura.

Gli spunti offerti da questo libro sono solo un assaggio di tutto quello che l’autore ha ancora da trasmetterci.

Ogni singolo capitolo potrebbe essere approfondito per diventare a sua volta un libro.

Finita la lettura de L’arte di allenare, non possiamo fare altro che augurarci che Max decida di scriverne altri.

Max Monteforte – “L’arte di allenare – Respira con gli occhi corri con la mente”- Ed. purosangue

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