Mare cristallino, percorso in bici relativamente semplice, buon cibo e logistica agevole sono il marchio di fabbrica dell’Ironman Barcelona. La gara, che è ubicata precisamente nel paesino costiero di Calella, arriva alla fine della stagione “occidentale”, nel primo weekend di Ottobre, e per questa ragione sembra essere ideale per chi vuole sfruttare l’intera estate per allenarsi.
I nostri testimoni per l’Ironman Barcelona sono due “aficionados”, sia Marina che Gianni hanno partecipato due volte e hanno un ottimo ricordo delle loro esperienze. Unica vera pecca sembra essere la “maledetta scia” particolarmente tollerata dai giudici spagnoli. Buona tri-lettura dei consigli di Marina e Gianni. Come sempre aspetto le vostre impressioni.
Marina… …Gianni (con gli occhiali e un amico 😉)
- Perché avete scelto di partecipare all’Ironman di Barcellona
Marina: Ho scelto l’Ironman di Barcellona per due volte, perché si svolge a fine stagione ed avevo molto tempo per prepararlo e anche perché non è particolarmente impegnativo in bici essendo piuttosto pianeggiante.
Gianni: Paradossalmente non l’ho scelto io, ma un amico all’esordio. Mi sono fatto “trascinare”

- Come avete raggiunto Barcellona? Come avete trasportato la bici?
Marina: Ho raggiunto Calella, il paese in cui si svolge la gara, in auto. Viaggio di 9 ore ma molto piacevole per i paesaggi.
Gianni: In auto.
Marina frazione bike
- Dove avete alloggiato? A che distanza dalla zona cambio/partenza?
Marina: Ho affittato un piccolo appartamento arredato e completo di tutto a meno di un chilometro dal villaggio Ironman.
Gianni: ho fatto la gara due volte. La prima volta sono stato in albergo, la seconda in residence. Entrambe le volte a meno di un chilometro dalla zona cambio.
- Ristoranti e cibo: come vi siete trovati? Dove avete mangiato la sera prima della gara?
Marina: La colazione l’ho sempre fatta a casa, per il resto ho sempre mangiato fuori. Devo dire che alla cucina spagnola non manca nulla. Sono stata alla cena pre gara (e post gara anche) dell’organizzazione. Bellissime entrambe e comprese nel pacchetto di acquisto del pettorale
Gianni: Devo dire che in Spagna non manca nulla. A Calella si mangia benissimo, ci sono tantissimi ristoranti. Io ho mangiato paella a go-go. 😁

- Mi date un’opinione sulla frazione nuoto? In genere è possibile utilizzare la muta? Ci sono difficoltà specifiche che segnalereste?
Marina: La muta, visto il periodo, difficilmente è vietata. Il fondale perfetto: si nuota da subito senza dover camminare o correre. Le meduse erano pochissime e comunque nuotavano molto in profondità.
Gianni: Muta praticamente garantita. Frazione nuoto, a mio parere piuttosto facile e veramente bella. Non c’è nessun problema a mantenere la direzione visto che la traiettoria corre, per la maggior parte del percorso, parallela alla costa

- Bici: una vostra breve descrizione del percorso e le vostre personali impressioni? Insidie, bellezze, difficoltà e emozioni, vale tutto
Marina: Il percorso bici è vallonato, con un fondo discreto e su 2 giri. L’unica salita ha un dislivello di 700 metri, ma pedalabili. Unica possibile difficoltà è il vento, più o meno presente a seconda dei punti del percorso. Belli i paesi in festa lungo il percorso. L’uscita e il rientro in paese sono davvero emozionanti
Gianni: 2 giri molto veloci con l’unica difficoltà di qualche capo ed una veloce escursione verso l’interno in leggera salita. Asfalto ottimo e carreggiata molto larga a completa disposizione degli atleti. Possibile leggero vento contrario soprattutto durante il secondo giro. La seconda volta ho fatto il mio miglior tempo in bici in un Ironman (ma difficilmente scelgo gare veloci!). Nel suo insieme il percorso è bello, ma alla lunga un po’ noioso.

- Corsa: mi dite come avete trovato la maratona? Anche qui le difficoltà che avete incontrato o le particolari bellezze da ammirare sul percorso sono informazioni ben accette
Marina: La corsa, su quattro giri, è sempre sostenuta dal pubblico calorosissimo.
Gianni: 3 giri quasi totalmente piatti e con costante presenza di pubblico, eccetto il tratto per arrivare al giro di boa, che al calare della sera (teniamo presente che siamo ad ottobre) diventa anche piuttosto buio. Ma nel complesso bello, vario, divertente e con costante presenza di pubblico

- Un aspetto positivo della gara
Marina: Non trovo onestamente qualcosa di negativo ed invece molto di positivo per l’accoglienza di questo paese, Calella, che ti fa sentire a casa.
Gianni: Logistica semplice, grande disponibilità di alloggi e ristoranti anche a prezzi contenuti. Bellissimo il nuoto e divertente anche la corsa.

- Un aspetto negativo della gara
Marina: nessuno
Gianni: le scandalose scie in bici, ampiamente tollerate da giudici ed organizzatori. E poi la seconda volta che ho partecipato avevano spostato l’area di arrivo verso ponente, decisamente troppo lontana dalla zona cambio.
- Lo consiglieresti perché?
Marina: per l’accoglienza, come dicevo prima. E’ calorosissima e ti fa sentire a casa.
Gianni: Perché è relativamente comodo da raggiungere, si alloggia con facilità vicino alla zona cambio, c’è ampia disponibilità di parcheggi, il percorso è “semplice”. Insomma una buona gara in cui debuttare
- Mi raccontate un aneddoto divertente legato alla vostra gara?
Marina: Due momenti ricordo tra i tanti tanti flash back che mi sono rimasti impressi nella mente. L’attesa della partenza il primo anno sulla spiaggia: una musica bellissima accoglieva il sorgere del sole. Lo scorso Ottobre, prova muta prima del rolling start, onde lunghe di tre metri e lì a galleggiarvi sopra guardando negli occhi chi ti sta vicino. EMOZIONI. Nostalgia.


Se volete leggere i resoconti delle altre 6 gare in cui debuttare, cliccate qui, troverete l’articolo introduttivo e l’elenco completo.
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