Si sa, in questi giorni di feste, mangiamo più del solito. Il triathleta nostrano, inoltre, è nel tipico periodo di off-season, generalmente con lo stato di forma vicina al minimo storico.
- Pronti… partenza… via!
Se, come me, arrivati al 31 dicembre, state cercando di capire come entrare in piscina senza andare a fondo, se vi state chiedendo se riuscirete ad uscire dalla conformazione palla per tornare a salire su una bici, se le vostre gambe durante la corsa assomigliano più allo zampone di capodanno che alla coscia di un runner, non preoccupatevi, capita tutti gli anni. A Gennaio saremo tutti più in forma di Ryf e Frodeno 🙂
Tuttavia se, sempre come me, vi sentite talmente tanto in colpa per la doppia porzione di pandoro a colazione che decidete di rotolare… ehm… allenarvi comunque, ecco solo pochi consigli che io seguo scrupolosamente.
- Anche se la sera prima vi siete mangiati l’equivalente del cibo che sfamerebbe l’intera squadra olimpica di triathlon per 3 mesi, NON andate ad allenarvi senza aver mangiato nulla. E’ controproducente, crea la sindrome da stomaco vuoto e non fa bruciare più grassi, solo consumare la parte buona dei vostri muscoli.
- Altrettanto importante è l’idratazione: anche se correte o andate in bici al freddo (e di questi tempi è abbastanza normale), bere è fondamentale, prima, durante e dopo lo sforzo. Ricordate anche che l’alcol è il peggior nemico dell’idratazione, quindi se avete innaffiato tortellini e cotechino con un bicchiere in più di vino o se non avete saputo dire di no alla grappa dello zio o al limoncello della nonna, meglio bere mezzo litro di acqua in più che mezzo in meno.
- Passando all’allenamento, che abbiate deciso di farvi una sgambata, di prendere la bici o di fare qualche vasca in piscina, evitate gli allenamenti di penitenza, quelli della serie: “Ieri ho mangiato come un vitello ma oggi faccio 20 ripetute da 1000 così smaltisco”. Allenamenti con grossi carichi o con lavori impegnativi effettuati quando abbiamo il fisico appesantito non fanno altro che a) aumentare il nostro fabbisogno energetico e a farci mangiare di più b) stressare in modo esponenziale il nostro fisico, già provato da maratone di cibo inusuali.
- Qualunque allenamento stiate facendo: non dimenticate mai il riscaldamento. Non importa che stiate cercando di bruciare il milione di calorie ingurgitate col tiramisù, i discorsi del tipo “oggi parto a bomba che ho poco tempo e devo smaltire” sono tanto sciocchi quanto pericolosi. Se vi infortunate il paio di chili in più ve li portate fino a Pasqua.
- Sì ai cosiddetti lipidici: allenamenti a ritmo e soglia aerobica costante, non particolarmente elevata. Aiutano a smaltire le tossine, a bruciare i grassi e non stressano l’apparato muscolare. Favoriscono anche una buona ripresa funzionale dell’apparato gastro intestinale.
- Infine se vi sentite troppo appesantiti… STATE A CASA. Meglio un giorno di riposo in più per riposare e riprendersi piuttosto che andare ad allenarsi inutilmente, con pessimi risultati per il fisico e per la mente.
Per il resto, resistete… Siamo quasi fuori dal tunnel.
E Buon Anno: sarà un 2018 pieno di bracciate, pedalate e corse… sarà un 2018 di Triathlon (in style naturalmente)!
- Buon Anno!